La proposta didattica

NarrazioniAudioVisive si configura come dispositivo didattico per consentire un’indagine sonora, visiva e letteraria del territorio attraverso gli Episodi di Apprendimento Situato. È un dispositivo didattico pensato per la progettazione e la formazione e, contemporaneamente, si configura come dispositivo strumentale che agisce come Ambiente per l’Apprendimento Significativo e Intenzionale in remoto. Consente:

  • al docente di realizzare percorsi metodologici attraverso gli EAS;
  • allo studente di realizzare la sua ricerca, il suo compito autentico, attraverso la rete, la geolocalizzazione della sua posizione sul territorio e attraverso il suo dispositivo mobile;
  • Alla classe di configurarsi come “pensiero collettivo sociotecnico”.(Pierre Lévy)
  1. Con gli EAS, Pier Cesare Rivoltella ha voluto indicare ai docenti una metodologia didattica che si sostanzia attraverso i seguenti sei aspetti:
  • Il docente progettista: l’insegnante è designer (Laurillard), organizza il suo lavoro secondo un percorso tripartito (Smonta/Rimonta/Pubblica) nelle fasi Anticipatoria, Operatoria, Ristrutturativa;
  • La lezione capovolta: attraverso la flipped lesson il docente predispone materiali e allestisce un setting di lavoro che consente agli studenti di produrre nuovo sapere partendo dalle loro conoscenze e dalle loro competenze;
  • Autorialità: gli studenti esprimono la loro creatività e la loro partecipazione attiva attraverso la realizzazione di artefatti cognitivi;
  • Compito autentico: gli artefatti cognitivi rappresentano una parte del compito autentico, sempre concepito in situazione e, nel caso di Paesaggi Sonori, sul territorio;
  • Nuove tecnologie: gli EAS riconducono a sistematicità il sapere informale e non formale che gli studenti posseggono grazie all’uso delle Nuove Tecnologie;
  • Micro learning: gli EAS sono un modello di progettazione didattica con una tempistica definita e limitata.

Un dispositivo didattico in remoto. NarrazioniAudioVisive consente (anche da dispositivo mobile) di registrare i suoni e le immagini di un territorio e di inserirle su una geomappa organizzata secondo le quattro tipologie di marcatori: uno grafico per le immagini e tre acustici (Segnali, Toniche e Impronte sonore).
Offre al docente la possibilità di svolgere percorsi disciplinari di Educazione all’ascolto, Geografia, Storia, Scienze della Natura e consente allo studente di indagare e di percorrere il territorio secondo la tecnica caratteristica dei criss-crossed landscapes di cui ci parla Wittgenstein nella prefazione alle sue Ricerche Filosofiche. Al termine del percorso il territorio preso in considerazione si interfaccerà con la Comunità di Apprendimento (la classe) dando forma a un collettivo socio-tecnico pensante – inteso come intreccio tra tecnologie e intelligenze collettive – che, su quel territorio, procederà a formulare nuove e più complesse elaborazioni culturali.

Nicola Scognamiglio